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Il Friuli Venezia Giulia, incastonato tra la sinuosità delle Alpi e la brezza marittima dell’Adriatico, rappresenta una vera e propria perla gastronomica d’Italia. Questa regione, terra di confini e di incontri, offre una tavolozza di sapori unica, frutto dell’influenza di diverse culture.
Scopriamo insieme alcuni dei prodotti tipici più celebri e apprezzati.
- Prosciutto di San Daniele. Questo rinomato prosciutto crudo beneficia di un microclima unico grazie alla sua posizione geografica. Salato a mano e stagionato naturalmente, ha un gusto dolce e delicato che lo distingue dai suoi cugini.
- Formaggio Montasio. Originario delle montagne friulane, il Montasio è un formaggio a pasta semicotta diviso in tre stagionature: fresco, mezzano e stagionato. Versatile in cucina, è l’ingrediente chiave della celebre “frico“, piatto tradizionale friulano.
- Brovada. Tipico contorno friulano, la brovada è preparata con rape conservate in vinaccia di grappa, successivamente cotte e servite, spesso accanto al musetto o ad altri insaccati.
- Gubana: Dolce tipico della Val Natisone, la Gubana è un rotolo di pasta lievitata ripieno di noci, pinoli, uva passa, zucchero e grappa. È una vera delizia, spesso consumata durante le festività.
- Pitina. Un antico insaccato, nato come modo per conservare la carne in tempi lontani. La carne, solitamente di cervo, capriolo o maiale, viene modellata a forma di piccole palline, affumicata e poi essiccata.
- Radicchio Rosso di Treviso: Riconosciuto come IGP, questo radicchio è famoso per la sua forma allungata e il colore rosso intenso.
Dalla montagna alla pianura, dai borghi storici alle moderne città, il pane friulano racconta una storia di popoli, tradizioni e mestieri.
Pane di Grantorto
Originario dell’omonima località in provincia di Pordenone, il Pane di Grantorto è croccante all’esterno e morbido all’interno, con una caratteristica forma ovale. È preparato con farina di mais e di segale, ed è un perfetto esempio di come i cereali della regione siano stati sfruttati al meglio nelle antiche ricette locali.
La Biga
Questo panino, formato da due pezzi di pasta uniti insieme, ha la crosta liscia e l’interno molto morbido e compatto e un gusto molto delicato che si abbina bene a diverse pietanze.
Pane di Cividale
Cividale del Friuli, con la sua storia che risale all’epoca romana, è anche la patria di un pane tradizionale a base di farina di frumento, lievito naturale e sale. Ha una crosta dorata e una mollica morbida e alveolata, ideale per accompagnare i salumi e i formaggi tipici della zona.
Pane di Segale
Il pane di segale è tipico delle valli alpine del Friuli. In un ambiente dove il frumento fatica a crescere, la segale diventa il cereale predominante. Questo pane, scuro e denso, ha un sapore distintivo e si conserva per molto tempo, caratteristica fondamentale per gli inverni rigidi delle zone montane.
Frustulis
I Frustulis sono piccoli panini dolci tipici della Carnia, una zona montana del Friuli. Sono realizzati con una pasta a base di farina, uova, zucchero e aromi, solitamente cotti al forno e serviti durante le festività.
Il Tocai Friulano, noto semplicemente come Friulano in seguito a una disputa sulla denominazione, è uno dei vitigni più emblematici e rappresentativi della regione del Friuli Venezia Giulia. Da secoli, questo vino bianco ha catturato l’attenzione e il palato di enologi, sommelier e amanti del vino in tutto il mondo.
Storia e origini
Il Friulano ha radici antiche nella tradizione vinicola del Friuli. Sebbene il suo nome suggerisca un collegamento con la regione ungherese di Tokaj, le origini di questo vitigno sono profondamente legate al territorio friulano. Le prime tracce documentate del Tocai Friulano nella regione risalgono al XVI secolo.
Dal punto di vista organolettico, il Friulano si distingue per la sua straordinaria freschezza e mineralità. Presenta un colore giallo paglierino e al naso offre profumi delicati di mandorla, fiori bianchi e una leggera nota di frutta. Al palato, il Friulano è secco, vellutato e con una piacevole nota amarognola nel finale.
Una denominazione in disputa
Il nome “Tocai” ha causato una disputa internazionale tra l’Italia e l’Ungheria. La regione ungherese di Tokaj produce un famoso vino dolce chiamato Tokaji, e per evitare confusione e proteggere la denominazione, nel 2007 l’Unione Europea ha stabilito che il Friuli Venezia Giulia non potesse più utilizzare il nome “Tocai”. Da allora, il vino è ufficialmente noto come “Friulano”, ma per molti nel Friuli, rimarrà sempre il loro amato Tocai.
Abbinamenti gastronomici
Il Friulano è estremamente versatile quando si tratta di abbinamenti gastronomici. Si sposa perfettamente con antipasti di mare, piatti a base di pesce, risotti e carni bianche. La sua struttura e mineralità lo rendono anche un ottimo compagno per piatti tradizionali friulani, come il prosciutto di San Daniele o la frico.
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