Prodotti tipici di Catanzaro

Catanzaro, il capoluogo della Calabria, offre una varietà di prodotti tipici che riflettono la ricchezza e la diversità della tradizione culinaria regionale. Questi prodotti, radicati nella storia e nel territorio, sono il frutto di tecniche di produzione tramandate di generazione in generazione.

Di seguito una rassegna di alcuni dei prodotti tipici più conosciuti di Catanzaro.

Prodotti lattiero-caseari tipici di Catanzaro

• Caciocavallo Podolico. Questo formaggio è realizzato con latte di vacche Podoliche, una razza autoctona del Sud Italia. Il nome “Caciocavallo” deriva dalla tecnica di appenderlo a cavallo di un sostegno durante la stagionatura.

• Mozzarella Silana. Prodotto nell’area della Sila, questa mozzarella trae il suo nome dalla regione geografica di produzione, caratterizzata da pascoli lussureggianti che conferiscono al prodotto un sapore unico.

• Pecorino Crotonese. Un formaggio a pasta dura, che prende il nome dalla provincia di Crotone, noto per il suo gusto deciso, risultato della stagionatura nelle grotte naturali della regione.

• Giuncata. Un formaggio fresco di latte vaccino o ovino, il cui nome deriva dallo stampo di giunco usato tradizionalmente per dar forma al formaggio.

Salumi e carni tipici di Catanzaro

• Frittuli di Cosenza e Frittole. Entrambi i termini si riferiscono a preparazioni tradizionali di carne di maiale, tipiche della Calabria. I “Frittuli” sono pezzi di carne cotti nel proprio grasso, mentre le “Frittole” sono una versione più rustica dello stesso concetto.

• Soppressata di Calabria DOP. Un salume speziato e pressato, il cui nome “Soppressata” indica proprio il processo di pressatura. “DOP” sottolinea l’origine protetta e la qualità del prodotto.

• Carne di Maiale Nero Calabrese e Carne Podolica Calabrese. Questi prodotti derivano rispettivamente da razze autoctone di maiale e bovino della Calabria, con un nome che ne sottolinea l’origine e la tipicità.

• ‘Nduja. Un salame spalmabile piccante, il cui nome deriva forse dal francese “andouille”, indicando la sua origine durante il dominio napoleonico della Calabria.

• Sazizzunu: Un tipo di salsiccia calabrese, il cui nome è una variante dialettale che sottolinea la sua forma e il suo sapore distintivo.

Vini e oli tipici di Catanzaro

• Savuto DOC, Lamezia DOC, Scavigna DOC, Bivongi DOC, Cirò DOC, Melissa DOC, Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto DOC. Sono tutti vini che portano il nome delle aree specifiche di produzione, con “DOC” che ne attesta la qualità e l’origine controllata.

• Olio Extra Vergine di Oliva della Locride e Olio Lametia DOP. Questi olii, prodotti in specifiche aree della Calabria, sono noti per il loro sapore ricco e la qualità superiore, confermata dalla denominazione “DOP”.

• Cuzzupa: Un dolce tradizionale di Pasqua, il cui nome potrebbe derivare da una parola greca che significa “intreccio”, riferendosi alla sua forma decorata con uova intere.

• Stocco di Mammola: Un piatto a base di stoccafisso, prende il nome dalla cittadina di Mammola, rinomata per la preparazione di questo piatto.

• Pitta: Una focaccia tipica calabrese, il cui nome deriva dal greco “pitta”, che significa “torta” o “pane”.

• Pane di Patate: Questo pane arricchito con patate è diffuso in tutta la Calabria, dove le patate conferiscono morbidezza e un sapore dolce al pane.

• Rosamarina: Conosciuto anche come “Alici marinate”, è un piatto a base di pesce azzurro, il cui nome deriva dal colore rosato che assumono le alici durante la marinatura.

• Morzello, o Morzeddhu, alla Catanzarese. Il Morzello è uno dei piatti più rappresentativi di Catanzaro, una zuppa speziata a base di interiora di vitello tagliate finemente e cucinate in un ricco brodo con pomodoro, peperoncino e varie erbe aromatiche. Il nome “Morzello” deriva dal latino “morsellum”, che significa piccolo boccone, riferendosi alla dimensione dei pezzi di carne.

• Pipi e Patati.Un piatto semplice ma estremamente gustoso, i “Pipi e Patati” sono peperoni fritti mescolati con patate tagliate a pezzi. Questo contorno, spesso servito accanto a piatti di carne, è un classico esempio di cucina povera che trasforma ingredienti semplici in un vero e proprio comfort food.

• Lumache di Terra (Vermituri). Le lumache di terra, conosciute localmente come “Vermituri”, sono un piatto antico che testimonia la connessione profonda tra la cucina catanzarese e la natura. Queste lumache vengono raccolte dopo le piogge di primavera, purificate e poi cucinate lentamente in un sugo aromatico di pomodoro con aglio, peperoncino e varie erbe aromatiche, che ne esaltano il sapore unico. Il nome “Vermituri” deriva dal termine dialettale calabrese che indica le lumache di terra.

• Tiàna Catanzarese. La Tiàna Catanzarese è una sorta di casseruola che combina diversi ingredienti come patate, cipolle, peperoni, melanzane, salsiccia, e talvolta anche uova, tutti cotti insieme nel forno. Il piatto prende il nome dalla “tiàna”, la terracotta o il tegame in cui viene preparato. Questa pietanza rappresenta una perfetta armonia di sapori della terra, un omaggio alla capacità di creare piatti ricchi e sostanziosi utilizzando prodotti semplici e genuini.

• Tardiddhi. I Tardiddhi sono un tipo di pasta fresca tipica della tradizione catanzarese, realizzati a mano con semola di grano duro e acqua. Hanno una forma piccola e irregolare, simile a grossi chicchi di riso, e sono solitamente serviti con un sugo di carne o con condimenti a base di verdure. Il loro nome, “Tardiddhi”, potrebbe derivare da un termine dialettale che indica la forma o la tecnica di preparazione.

• Nepitelle. Le Nepitelle sono dolcetti tradizionali, particolarmente diffusi durante le festività. Si tratta di piccole crostate ripiene di un impasto a base di mandorle tritate, miele, cannella e scorza d’arancia. Il nome “Nepitelle” potrebbe derivare dal termine latino “nepeta”, nome di una pianta aromatica, che ricorda il profumo intenso e speziato di questi dolcetti.

• Pitta ‘nchiusa. La Pitta ‘nchiusa, o pitta chiusa, è un dolce tradizionale di Catanzaro, particolarmente apprezzato durante il periodo natalizio. Si tratta di una torta ripiena di uvetta, fichi secchi, noci, mandorle, cannella e chiodi di garofano, avvolta in una pasta morbida e dolce. Il nome “‘nchiusa” si riferisce alla sua forma chiusa e ripiena.

• Mustazzoli. I Mustazzoli sono biscotti speziati tipici della tradizione catanzarese, realizzati con farina, miele, e un mix di spezie tra cui cannella e chiodi di garofano. Sono particolarmente amati durante le festività natalizie e spesso ricoperti di cioccolato. Il nome “Mustazzoli” deriva dal termine “mosto”, in riferimento al mosto d’uva concentrato che originariamente veniva utilizzato nella loro preparazione per conferire dolcezza.

Questi prodotti rappresentano solo una parte della ricca offerta gastronomica di Catanzaro e della Calabria, una terra dove la tradizione culinaria è profondamente intrecciata con la storia, la cultura e il paesaggio.